Serata d’eccezione per i soci Aset, che lo scorso 15 giugno sono stati ospiti di Tommaso Marrocchesi Marzi alla Fattoria di Bibbiano a Castellina in Chianti, una delle storiche committenti di Giulio Gambelli e convinta sostenitrice del premio che abbiamo dedicato al maestro del Sangiovese.
Bellezza dei luoghi, piacevolezza del convivio (entrambi notevoli) e curiosità sul nuovo enologo (il cui nome, ha assicurato un Tommaso bombardato dalle domande, sarà annunciato “dopo il Palio”) a parte, al centro dell’incontro è stata, inevitabilmente, la figura di Giulio.
In tutti i sensi: quello dello stile dei vini dell’azienda, anche i più recenti, dei vini fatti personalmente da lui e della sua presenza (nulla di esoterico, ma molto di ideale) che fatalmente aleggiava in cantina e nelle sale. Poltrona dove di solito sedeva inclusa.
Ma si è parlato, a 360° gradi, anche di altro: delle tendenze del Chianti Classico, di questa primavera dalla meteorologia impazzita, di olio, oliveti e mosca olearia, di prezzo dei cereali, di agricoltura bio, dei nuovi uffici e del punto vendita ormai in dirittura di arrivo, dell’informazione vinicola e dei suoi problemi.
Poi è arrivato il momento delle bottiglie e l’attenzione si è concentrata su quelle, con ampia soddisfazione collettiva (come la foto dimostra).
Non è questa la sede per addentrarsi nella cronaca organolettica, ma i complimenti e un ringraziamento sincero al nostro anfitrione sono dovuti.