LA CERIMONIA DURANTE IL SALONE DEL VINO VERONESE
Il presidente Tozzi lancia l’ottava edizione del riconoscimento promosso da Aset
e Igp dedicato al miglior enologo Under 40 i cui vini s’ispirano al maestro toscano
Verona, 9 aprile 2019
Lanciato da Verona, come da tradizione, l’appuntamento con il Premio Giulio Gambelli dedicato al maestro del Sangiovese scomparso nel 2012: il riconoscimento – che nel 2020 arriva alla sua ottava edizione – è promosso da Aset Toscana (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) e dal network IGP – I Giovani Promettenti costituito da Lorenzo Colombo, Roberto Giuliani, Carlo Macchi, Luciano Pignataro, Angelo Peretti, Andrea Petrini e Stefano Tesi.
Nel padiglione del consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano (pad. 9 stand C14), sono stati il presidente Aset Leonardo Tozzi e Carlo Macchi (IGP), autore del volume “Giulio Gambelli, l’uomo che sapeva ascoltare il vino” (ed. SlowFood), insieme alla presidente del consorzio Letizia Cesani, ad annunciare le novità relative all’edizione 2020, sottolineando la figura di Giulio Gambelli e l’importanza del premio inteso come identità di un territorio.
Alla cerimonia era presente anche Angela Fronti, enologa della Cantina “Istine” di Radda in Chianti (Siena), vincitrice dell’ultima edizione e prima donna a trionfare da quanto il riconoscimento è stato istituito. Da due anni a questa parte, l’età per accedere al premio Gambelli è stata alzata a 40 anni per rendere il premio accessibile ad un numero maggiore di professionisti operanti sul territorio nazionale la cui filosofia di vigna e cantina rispecchi quella del grande Maestro del Sangiovese.
Il premio Gambelli premia ogni anno l’enologo il cui lavoro abbia saputo incarnare al meglio l’idea di vino portata avanti da Giulio Gambelli: esaltazione delle tipicità di ogni vitigno, delle caratteristiche del territorio e dell’annata vendemmiale. Come nelle precedenti edizioni alla selezione dei candidati contribuirà un panel di giornalisti di settore, ognuno dei quali potrà indicare fino ad un massimo di cinque nominativi. A ciò si affiancherà anche quest’anno la possibilità per gli enologi in possesso dei requisiti richiesti – compimento del 39° anno di età entro l’anno di riferimento del Premio e laurea in enologia – di inviare la propria autocandidatura. La cerimonia di premiazione avverrà in occasione delle anteprime vinicole di toscana in programma a febbraio 2020.
Al vincitore, oltre alla targa, un assegno di 1500 euro possibile grazie al sostegno di alcune delle aziende di cui Giulio Gambelli fu storicamente amico e consulente. Restano partner del concorso il Consorzio Vino Chianti Classico, il Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, il Consorzio Vino Brunello di Montalcino e il Consorzio della Denominazione di San Gimignano.
La scadenza delle iscrizioni è fissata al 30 novembre 2019. Il bando di concorso è visionabile sul sito www.asettoscana.it.
Ecco l’Albo d’oro con i nomi dei vincitori del Premio Gambelli:
Fabrizio Torchio (2013)
Gianluca Colombo (2014)
Francesco Versio (2015)
Sebastian Nasello (2016)
Diego Bonato e Luca Faccenda (2017)
Luigi Sarno (2018)
Angela Fronti (2019)